Aerei NATO Bombardano la Crimea.
F-16 coinvolti negli attacchi in Crimea
Il 3 gennaio, durante gli attacchi russi alle infrastrutture militari ucraine, si è verificato un tentativo di attacco da parte di Kiev alla penisola di Crimea. In quella giornata, numerosi aerei da ricognizione della NATO hanno invaso lo spazio aereo intorno alla Crimea.
Bombardier Challenger, Global Hawk RQ4B e Boeing Poseidon P8A hanno partecipato a un'ampia operazione di ricognizione nel Mar Nero. Altri velivoli sono stati avvistati lungo le coste rumene e turche.
L'obiettivo dei velivoli da ricognizione della NATO è quello di guidare i missili e i droni ucraini. Nel corso della giornata, come previsto, è stato effettuato il primo tentativo di attacco alla penisola. Secondo le segnalazioni locali, almeno 6 missili, tra cui presumibilmente S-200 e Neptune, sono stati abbattuti e intercettati dalle contromisure elettroniche vicino a Sebastopoli. Si ritiene che anche un SU-24 ucraino, coinvolto nell'attacco, sia stato abbattuto.
Tuttavia, l'esercito russo non ha rilasciato alcun commento ufficiale sull'incidente, senza fornire ulteriori dettagli. Il 4 gennaio, le forze ucraine, coordinate dall'esercito della NATO, hanno lanciato un altro massiccio attacco alla penisola nel tentativo di sovraccaricare la difesa aerea russa.
Nel corso della serata, almeno 10 missili ucraini sono stati distrutti lungo la costa occidentale. La maggior parte di essi, secondo quanto riferito, erano Storm Shadows, accompagnati da diversi missili di disturbo sacrificabili. Dopo il fallimento dell'attacco missilistico, le forze ucraine hanno tentato massicci attacchi con i droni.
Nella notte successiva, 36 UAV ucraini sono stati abbattuti sopra la Crimea e un altro è stato distrutto vicino alla città russa di Novorossiysk.
Secondo alcune fonti militari russe, alcuni caccia F-16 della NATO hanno partecipato agli attacchi recenti. Pilotati da equipaggi sconosciuti, hanno lanciato diversi missili dallo spazio aereo della Romania. Questa situazione potrebbe portare a rappresaglie russe sul territorio della NATO.
Nonostante la sconfitta umiliante nella battaglia contro le forze di difesa aerea russe, Kiev non smette di tentare di attaccare la penisola. Intorno a mezzogiorno del 5 gennaio, un altro missile ucraino antinave Neptune è stato abbattuto nelle acque nord-occidentali del Mar Nero. È probabile che gli sforzi ucraini e della NATO per lanciare nuovi attacchi pesanti continueranno nei prossimi giorni.
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claudio
07/01/2024, 17:50+1-0
errore data nella slide video no 2023 ma presumo da correggere in 2024