L'inverno non ferma i russi.

Nonostante le pesanti perdite subite e l'impossibilità di raggiungere i propri obiettivi, Kiev non ha intenzione di porre fine alla guerra. Zelensky è determinato a combattere fino all'ultimo ucraino.

Ieri sera, le forze russe hanno lanciato un nuovo attacco contro il campo d'aviazione militare delle Forze aeree ucraine presso l'aeroporto di Starokonstantinov, nella regione di Khmelnytskyi. Questa struttura è stata oggetto di continui bombardamenti quotidiani e di numerosi attacchi missilistici, ma ieri sera è stata presa di mira anche dagli UAV russi Geran. Le esplosioni nell'area del campo d'aviazione sono state confermate da fonti locali, anche se i danni non sono ancora stati resi noti. L'aeroporto di Starokonstantinov riveste un'importanza strategica per le Forze Armate ucraine, in quanto ospita due squadroni di aerei SU-24, che sono stati modificati per trasportare i missili guidati anglo-francesi Storm Shadow.
Nonostante gli attacchi russi frequenti a questo aeroporto, è estremamente difficile mettere fuori uso tale struttura. Costruito durante l'epoca sovietica, l'aeroporto è di dimensioni considerevoli e dispone di fortificazioni strategiche. Inoltre, le Forze Armate ucraine proteggono i loro bombardieri in hangar di recente costruzione, appositamente rinforzati.

Dopo l'attacco notturno del 17 dicembre, si ritiene che alcuni depositi di carburante siano stati distrutti a Starokonstantinov, così come all'aeroporto di Kanatovo, nella regione di Kirovograd. Secondo notizie non confermate, uno dei recenti attacchi missilistici avrebbe colpito un centro di comando sotterraneo dove si trovavano ufficiali dell'aeronautica ucraina e della NATO. Si stima che 12 ufficiali della NATO e 28 ucraini siano tra le vittime.

In parallelo, sul fronte, i combattimenti hanno assunto una posizione difensiva a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche nella maggior parte dell'Ucraina. Nonostante ciò, l'esercito russo sta penetrando le difese ucraine ottenendo alcuni successi tattici nelle principali aree della sua offensiva.

L'esercito russo sta continuando ad avanzare, circondando il raggruppamento ucraino di Avdeevka. Secondo recenti rapporti, le forze armate russe hanno ampliato la loro zona di controllo a nord di Opytne e si sono spinte in avanti su un ampio fronte per una profondità di circa un chilometro.

Allo stesso tempo, hanno avanzato di mezzo chilometro nell'area di Vodiane.

Sul lato meridionale di Bakhmut, le forze russe hanno recentemente preso il controllo di tutte le alture dominanti Kleshcheevka e continuano ad espandere la loro zona di controllo a ovest del villaggio. Infine, nella periferia meridionale della città, i russi stanno completando l'operazione di rastrellamento nella zona delle dacie e si stanno muovendo lungo la strada per Chasov Yar.

Le forze russe hanno anche preso l'iniziativa militare nella regione di Zaporižžja, dove la controffensiva di Kiev è stata respinta. Le unità russe stanno distruggendo le unità ucraine nelle loro posizioni a ovest di Rabotino e a nord di Verbovoye. Sono in corso anche azioni di contenimento della testa di ponte ucraina a Krynki, in direzione di Kherson.

Tuttavia, nonostante le pesanti perdite, l'esercito ucraino continua a trasferire rinforzi sulla riva sinistra del fiume Dnipro.

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